Subito dopo la nascita, i cuccioli devono ricevere cure che tengano conto delle loro particolari condizioni immunitarie, della scarsa capacità di termoregolazione e della carente autonomia. Di seguito vengono riportate le principali indicazioni da seguire

Il colostro

La causa della mortalità neonatale fra i cuccioli, fenomeno purtroppo molto comune, è da ricercare nel funzionamento degli organi interni, specialmente dell’intestino. Il neonato passa da una situazione in cui l’apparato respiratorio e quello digerente non erano tenuti a funzionare (poiché entrambe le funzioni a cui questi organi sono preposti erano relegate alla placenta) ad una situazione in cui i suddetti apparati devono mantenerlo in vita. 

La prima poppata è importantissima poiché, tramite questa, il neonato acquisisce il colostro che rappresenta la prima secrezione mammaria ed è prodotto dalla mamma durante la gravidanza e nei primi giorni dopo i parto.

Il colostro è composto di proteine, vitamine, grassi, carboidrati e immunoglobuline e consente il trasferimento di circa il 90% dell’immunità passiva dalla madre ai piccoli.

Un scarsa assunzione di colostro può causare insufficienza cardio-circolatoria. E' proprio il colostro che attiverà il corretto funzionamento dell’intestino, immettendo sostanze atte a modificare la qualità della microflora che popola l’apparato digerente. 

Al fine di garantire i giusti apporti di colostro, occorre consentire ai piccoli immediato accesso alle mammelle.

Temperatura

Nelle prime due settimane di vita la temperatura corporea dei cuccioli varia tra i 34,5 e i 36° C. I cuccioli alla nascita non hanno capacità di termoregolazione per i primi sei giorni di vita, pertanto la madre rappresenta in questa fase una sorgente di calore indispensabile per il mantenimento della normale temperatura.

Controllare l’incremento ponderale

Durante la fase neonatale i cuccioli sono sprovvisti di depositi adiposi, pertanto l’unica fonte energetica di cui dispongono è rappresentata dal latte. Se l’allattamento non è adeguato, i cuccioli possono rapidamente andare incontro a disidratazione e ipotermia. Per evitare tali inconvenienti è consigliabile allevare i cuccioli in ambiente caldo, pesandoli tutti i giorni, in modo da evidenziare il più rapidamente possibile le eventuali inadeguatezze del latte somministrato. Una delle pratiche più vantaggiose consiste nel pesare quotidianamente i cuccioli nei primi 14 giorni di vita e ogni tre giorni fino all’età di 1 mese. Nelle fasi successive, i controlli ponderali possono essere effettuati con cadenza quindicinale o mensile. L’incremento ponderale costante e la defecazione normale sono sintomi evidenti di adeguatezza della dieta e di buono stato di salute. Il cucciolo dovrebbe aumentare di 2-4g/giorno/kg di peso adulto previsto. La maggior parte dei cani raggiunge un peso pari al 50% di quello da adulto intorno al quarto mese di vita.

Mano a mano che il peso dei soggetti si avvicina a quello degli adulti il ritmo di crescita tende a ridursi, in media ciò avviene verso il sesto/settimo mese nei cani di taglia piccola e media, che raggiungono il peso ideale a 1 anno di vita, mentre i soggetti di taglia gigante iniziano a ridurre il ritmo di accrescimento verso i 18 mesi, per raggiungere la conformazione ideale a 2 anni. Qualora il ritmo di crescita rallentasse improvvisamente e precocemente, occorre integrare la dieta con specifici mangimi sostitutivi del latte. In condizioni normali, durante le prime 3 settimane di vita, l’alimentazione è costituita da latte materno.

La quantità di latte prodotta dalla cagna raggiunge il suo massimo durante la terza settimana,  rimane poi costante fino alla quinta settimana, dopo la quale inizia a diminuire. Invece il fabbisogno di nutrimento dei cuccioli aumenta, fino a quintuplicarsi alla quinta settimana.

Perciò la preparazione allo svezzamento dei cuccioli dovrebbe incominciare durante la terza settimana di vita, fornendo loro delle integrazioni al latte materno. Si rischiano, altrimenti, dei rallentamenti o delle deficienze nella loro crescita.

Quando i cuccioli sono in grado di assumere da soli quantità di alimento solido sufficienti a coprire i loro fabbisogni sono svezzati. L’età di svezzamento può variare dalle 4 alle 7 settimane. L’alimento da somministrare ai cuccioli in accrescimento deve presentare le caratteristiche chimico-nutrizionali indicate in tabella 1.

Peso adulto

< 25 kg

Peso adulto

> 25 kg

Principio nutritivo

%

%

Protidi grezzi

22 - 32

20 - 32

Lipidi grezzi

10 - 25

8 - 16

Calcio

0,7 - 1,7

0,7 - 1,3

Fosforo

0,6 - 1,3

0,6 - 1,1

Energia metabolizzabile

(kcal/g)

3,5 - 4,5

3,2 - 3,8


In ogni caso, il solo rispetto di tali valori non è sufficiente ad assicurare una crescita ottimale, infatti il profilo nutritivo della dieta non fornisce informazioni circa l’appetibilità, la digeribilità e la qualità delle proteine che lo costituiscono. Pertanto, oltre a considerare il contenuto in principi nutritivi, occorre assicurarsi che la dieta sia nutrizionalmente adeguata. Quando si utilizza un alimento composto completo è preferibile non integrarlo con altri alimenti.

NOTA 1. Per ulteriori informazioni e consigli riguardo alle diverse alimentazioni, variabili a seconda della taglia del cucciolo, clicca qui .

NOTA 2. Per conoscere l'esatto sviluppo e i cambiamenti dei cuccioli di cane nelle prime settimane di vita, clicca qui

a cura della Redazione FarminaChannel (articolo reperito in internet)