LA FEMMINA

La maturità sessuale di una cagna sopraggiunge tra il sesto e il ventesimo mese di età. Un fattore che influisce sull'arco temporale necessario allo sviluppo della sua capacità riproduttiva è la taglia. Le cagne sono monoestrali, e hanno in genere due calori all'anno in media. La frequenza delle fasi di estro (o "calore") della cagna mutano in dipendenza di alcune variabili: età, salute, alimentazione.

Se si vuole fare sterilizzare una cagna, perché vi sono dei maschi non castrati, è comunque consigliabile farlo tra il sesto-ottavo mese, onde evitare gravidanze indesiderate. Se invece la si vuole fare accoppiare, è preferibile farle saltare il primo e, possibilmente, anche il secondo calore. Il raggiungimeno della maturità sessuale, infatti, non coincide con il raggiungimento della compiutezza fisica. Per questo motivo è altamente preferibile non fare vivere alla cagna una gravidanza, prima che lo sviluppo armonico della sua struttura sia completato.

Il periodo riproduttivo viene suddiviso in tre fasi:

1. Proestro: è la fase che anticipa l'estro. La cagna sarà probabilmente nervosa, urinerà con maggiore frequenza, avrà delle perdite rossastre e la vulva risulterà gonfia. Il maschio la odorerà, ma lei non sarà disposta ad accoppiarsi.

2. Estro: periodo in cui avviene l'ovulazione. La femmina accetta il maschio. La vulva sarà gonfia e le perdite giallastre. Dura mediamente tra gli 8 e i 10 giorni, fino ad un massimo di 15. La cagna (a differenza della gatta, che ha un'ovulazione indotta dal coito) presenta (come le femmine umane) un'ovulzione autonoma. Quindi, mentre nel gatto devono avvenire vari accoppiamenti affinchè la gatta sia fecondata, alla cagna basta anche un solo coito. Poiché gli spermatozi sopravvivono alcuni giorni, non è indispensabile che la cagna si accoppi più di una volta. Il calore però non termina subito dopo l'accoppiamento, perciò la cagna potrebbe, ove ve ne sia l'occasione, riaccoppiarsi anche con altri partner. Anche la cagna quindi, come la gatta, può mettere al mondo cuccioli di padri differenti.

3. Diestro: coincide con la fine dell'estro ed è una fase in cui il livello di progesterone è alto, sia che la cagna sia gravida sia che non lo sia. In questa fase la cagna non è più disposta ad accoppiarsi

Anaestro è invece chiamato il periodo di riposo sessuale..

... E IL MASCHIO?

Il maschio, invece, proprio come il suo amico gatto, può accoppiarsi in ogni momento, è sessualmente sempre attivo. Non perché sia un infaticabile "tombeur de chiennes", ma perchè per i maschi non è facile come per le femmine avere la certezza di riprodursi. Devono quindi approfittare di ogni occasione.

Il maschio è attirato dalla femmina già nel periodo del proestro, perchè la cagna tramite l'odore dell'urina inizia a lasciare segnali della sua imminente disponibilità sessuale. Avvertita la presenza di una cagna disponibile, il maschio la cercherà. Una volta trovatala, inizierà il corteggiamento: scodinzolerà, la annuserà, poi i due si leccheranno il naso e le orecchie e si avvicineranno ai genitali. Ci potranno essere inchini ludici e inviti all'inseguimento e potrà anche succedere che, se il maschio risultasse un po' "freddo", sia la cagna ad assumere il ruolo di "provocatrice". Ad un certo punto il maschio proverà ad andare vicino alla femmina e a poggiare la testa sulla sua schiena.  Questo comportamento equivale ad una domanda: è, da parte del maschio, il modo di chiederle "il suo consenso", che lei, se vorrà, gli accorderà restandosene ferma e spostando la coda di lato. Vorrà dire che gli ha detto: "Sì".

In natura, di norma, si riproducono soltanto i maschi più forti e le femmine scelgono maschi che gli possono assicurare una prole forte, robusta e sana.

Nota 1. Nell'accoppiamento tra cani è necessario che sia la cagna ad andare dal maschio, cioè nel suo territorio, perché è il maschio che deve avere il ruolo dominante e sentirsi sicuro.

Nota. 2. La capacità riproduttiva della cagna non termina ad una certa età. Le cagne non vanno in menopausa, insomma. Indubbiamente, però, l'età, le condizioni di salute e l'alimentazione incidono sulla sua fertilità. Anche il maschio può accoppiarsi ad ogni età.

a cura di Adriana Silvestro (articolo reperito in internet)