Neri
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I tartufi neri hanno corpo fruttifero nero, globoso o a forma di rene, gibboso e lobato. Molto pregiati sono il Tuber melanosporum o nero di Norcia o di Spoleto o del Périgord (Francia); più comune è il Tuber aestivum detto anche scorzone o maggengo. I neri si usano anche per aromatizzare il pâté e di essi il Tuber mesenericum si usa quasi sempre cotto affinchè perda parte dell'aroma fenico che lo contraddistingue.
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Aestivum
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Nome volgare: Scorzone
Carpoforo: Le dimensioni vanno da 2 a 10 cm, globoso più o meno regolare, con sezione quasi sempre reniforme, incavato alla base; peridio con verruche regolari, piramidali, generalmente con 5-7 spigoli.
Gleba: Prima bianca, poi gialla e giallo-bruna, a volte macchiata di rosso-porpora, compatta, con venature chiare e numerose, arborescenti, che scompaiono alla cottura.
Spore: Ha spore giallo-scuro in massa, ellittiche, tondeggianti o subovali, irregolarmente reticolate o alveolate, con papille cortissime e pochi aculei.
Caratteri: Emana un odore leggermente aromatico, fungino e sapore gradevole
Buono, commestibile
Matura indicativamente da giugno a novembre.
Per la sua adattabilità si riscontra in ambienti vari: cresce nelle zone collinari e montane in simbiosi con Querce, Carpino, Faggio, Acero, Nocciolo. Produce pianelli molto evidenti. Fruttifica poco in profondità nel terreno ed è spesso affiorante.
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